OLIO CBD 30%

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Descrizione

L’olio di cannabidiolo (olio di cannabis), anche noto come CBD oil, viene estratto dalla cannabis, tuttavia non deve essere confuso con l’olio di canapa. Il CBD oil sta facendo sempre più strada grazie ai suoi molteplici benefici per la salute. Ma non solo, sta trovando largo campo di studio nella cosmetica, soprattutto negli Stati Uniti, dove diverse aziende cosmetiche hanno cominciato ad utilizzarlo.

Per l’estrazione di CBD dalle piante di cannabis, in genere, si utilizza l’estrazione chimica per prelevare i cannabinoidi e altri composti benefici come terpeni e flavonoidi.

Il successo dei prodotti a base di olio di cannabis dipende dalle sue proprietà rilassanti e analgesiche. Molti studi, difatti, hanno dimostrato l’efficacia dei cannabinoidi nel trattamento dei sintomi del cancro, nel controllo degli stati di ansia, nella gestione di patologie come l’epilessia e il morbo di Parkinson.

Tuttavia, per cogliere tutte le potenzialità dell’olio di cannabis è importante che tu sappia cos’è e quali sono le caratteristiche di ogni tipo di formulazione.

Andiamo a scoprirlo insieme!

Cos’è l’olio di cannabis

Olio di cannabis è un termine generico che indica qualsiasi tipo di estratto dalla pianta di cannabis. In questa famiglia sono inclusi anche gli estratti di marijuana e canapa.

L’olio grezzo viene estratto dalla pianta di cannabis poiché è molto ricco di sostanze salutari per il corpo, come:

  • vitamine,
  • minerali,
  • acidi grassi essenziali,
  • terpeni,
  • flavonoidi,

Essendo un prodotto naturale, la composizione chimica dell’olio varia da pianta a pianta e può essere influenzata dalle modalità di estrazione e di lavorazione che subisce. Per questo motivo, oltre alle sostanze descritte, ne può contenere altri tipi.

L’estrazione dell’olio di cannabis può essere effettuata dalla pianta essiccata o fresca e il risultato è un prodotto molto denso. Le parti vegetali utilizzate sono molto importanti poiché a seconda che la sostanza venga estratta dalle foglie o dai semi, cambiano le sostanze contenute.

Solamente l’estratto dalla pianta e dai fiori prende il nome di olio di cannabis, mentre la sostanza che viene fuori dalla lavorazione dei semi di canapa viene chiamata olio di semi di canapa.

L’olio di cannabidiolo (olio di cannabis) è conosciuto anche come CBD oil. In realtà il CBD è il principale cannabinoide non psicoattivo presente nella pianta di cannabis.

Il cannabidiolo è una sostanza molto differente rispetto al THC, responsabile degli effetti psicoattivi della pianta.

Come si usa l’olio di cannabis

Gli oli di cannabis possono essere assunti per via orale o vaporizzati tramite un dispositivo portatile. Quest’ultimo, detto anche dag rib, riscalda gli oli in modo che rilascino cannabinoidi e terpeni.

Per valutare quali siano le quantità giuste da prendere, bisogna considerare che gli oli di cannabis contengono una quantità di cannabinoide maggiore rispetto ai fiori. Inoltre per un dosaggio corretto bisogna considerare fattori come peso, sintomatologia, formulazione e concentrazione del prodotto, il sistema endocannabinoide e la chimica del corpo.

Un dosaggio elevato di oli contenenti THC può creare stati di ansia, sonnolenza e disagio fisico. Mentre un eccesso di oli ricchi di CBD stimola corpo e mente, aumenta la sensazione di fame e può dare sonnolenza.

Per evitare interazioni ed effetti collaterali, è importante valutare se assumere cannabinoidi quando si è già in terapia con altri farmaci.

I benefici per la salute dell’olio di cannabis

L’olio di cannabis trova molte applicazioni, ma la sua efficacia è dimostrata soprattutto per il relax di corpo e mente e alleviare alcune condizioni dolorose.

Esistono molti studi che evidenziano l’utilità dei cannabinoidi per trattare i dolori dovuti ad infiammazioni e neuropatie. I sintomi su cui agisce con effetti ottimi sono: dolore cronico, cancro, epilessia, convulsioni e ansia.

L’olio di cannabis, quindi, è un potente analgesico. In particolare l’olio di canapa antidolorifico agisce in maniera più rapida rispetto ad altri tipi di formulazioni e i suoi effetti si sentono velocemente.

Allevia il dolore

Come fa una sostanza cannabinoide ad agire sul nostro corpo? Perché il CBD è famoso come antidolorifico?

Nel corpo umano, il sistema endocannabinoide (ECS) produce neurotrasmettitori (endocannabinoidi) che si legano ai recettori dei cannabinoidi. Questo fa sì che i cannabinoidi e, in particolare, il CBD, interagiscano con i neurotrasmettitori per attivare il sistema immunitario, alleviare il dolore, regolare l’appetito e il sonno.

L’efficacia dei cannabinoidi per alleviare i dolori è riconosciuta da molti anni, tuttavia di recente è stato scoperto che anche il CBD è un potente antidolorifico.

Da molti studi è emerso che ha effetti ottimi anche nelle terapie per i malati di artrite e sclerosi multipla.

Riduce depressione e ansia

Un’altra scoperta molto importante sul CBD è che agisce sui recettori del cervello regolando i livelli di serotonina, il neurotrasmettitore coinvolto nella gestione dei comportamenti sociali e dell’umore.

Quindi, l’uso di CBD è consigliato per aiutare a controllare l’ansia e la depressione in modo naturale e senza effetti collaterali.

Chi utilizza farmaci per la gestione di questi stati, difatti, deve convivere con ricadute pesanti sulla propria quotidianità come mal di testa, insonnia, mancanza di sonno e stati di agitazione. Per cui c’è un interesse crescente tra chi soffre di questi disturbi verso i trattamenti naturali.

L’olio di cannabis riduce i sintomi del cancro

Essendo un potente antidolorifico, il CBD agisce con efficacia anche sui dolori provocati da numerosi tipi di tumore. Inoltre aiuta a ridurre gli effetti collaterali legati alle terapie contro il cancro, come dolore, vomito e nausea.

Alcuni studi hanno anche ipotizzato che il CBD abbia effetti antitumorali. Questo perché è stato osservato, in provetta e sugli animali, che la sostanza provoca la morte delle cellule cancerose del seno.

Oltre al seno, dagli studi sugli animali, si è visto che il CBD è un efficace coadiuvante nella prevenzione del cancro ai polmoni, al colon, al cervello e alla prostata.

Per ora, le ricerche sono ancora da approfondire, ma la direzione che stanno prendendo costituisce una svolta a livello medico e scientifico.

Agisce su inestetismi della pelle, come l’acne

Il CBD aiuta il corpo a gestire la produzione di sebo. Poiché tra le cause che scatenano l’acne, ritroviamo proprio la sovrapproduzione di sebo, la sua azione può influire in maniera importante sulla gestione delle problematiche di questo tipo.

Inoltre, le proprietà lenitive e antinfiammatorie agiscono positivamente per ridurre l’infiammazione causata dall’acne.

Migliora i disturbi neurologici

Il CBD ha un ruolo importante nel controllo dei disturbi neurologici come sclerosi multipla, epilessia e morbo di Parkinson.

Diversi studi, difatti, hanno dimostrato che l’olio di cannabis riduce i sintomi nei malati di sclerosi multipla, fino al 75%. Inoltre è un ottimo coadiuvante nella gestione dell’epilessia: nei pazienti che ne hanno fatto uso, ha portato una riduzione del 36% delle crisi epilettiche.

Ha effetti benefici sul cuore e sul sistema cardiocircolatorio

Il CBD ha diverse proprietà antiossidanti e antistress, per cui la sua assunzione è consigliata a chi soffre di pressione sanguigna alta.

A livello di sistema cardiocircolatorio, aiuta a prevenire infarti, ictus e sindrome metabolica.

Oltre a questi effetti benefici, il CBD è efficace anche per gestire i disturbi mentali, grazie alle sue proprietà antipsicotiche. Quindi la sua azione è utile nei soggetti affetti da schizofrenia e con problemi di dipendenze.

È ottimo per prevenire e ridurre il diabete. I trattamenti con il CBD, infatti agiscono sulle infiammazioni e riducono i livelli di diabete fino al 56%.